DISCOVER GARFAGNANA

A piedi sui monti della Garfagnana nel “selvaggio” nord della Toscana

  • Durata: 3 giorni – 2 notti
  • Ritrovo: Careggine
  • N. minimo di persone: 10
  • Le meraviglie delle Alpi Apuane
  • Panorami mozzafiato
  • Pernottamento in un hotel in legno molto caratteristico

PROGRAMMA

Giorno 1

⋅ Ritrovo in un caratteristico hotel di Careggine per registrazione e check in
⋅ Pranzo di benvenuto
⋅ Camminata sui monti di Careggine
⋅ Cena tipica in un tipico ristorante locale
⋅ Pernottamento in hotel

Giorno 2 

⋅ Escursione Col di Favilla – Levigliani
⋅ Pranzo in Rifugio a Foce di Mosceta
⋅ Visita all’Antro del Corchia
⋅ Bus transfer per ritorno
⋅ Cena tipica in hotel
⋅ Pernottamento in hotel

Giorno 3 

⋅ Escursione sul Monte Sumbra
⋅ Pranzo al sacco
⋅ Bus transfer per rientro in hotel
⋅ Check out e saluti finali

ESCURSIONI – INFORMAZIONI TECNICHE

VIA NOVA E DINTORNI

Località di Partenza: Via Nova – Careggine (1100 metri s.l.m)

Località di Arrivo: Via Nova – Careggine (1100 metri s.l.m)

Ore di cammino: 2

Dislivello: 200 metri

Difficoltà: Facile

Descrizione: una tranquilla passeggiata nei dintorni dell’hotel salendo sulle zone che nel periodo invernale sono adibite ad impianti sciistici e piste da fondo. La vista si apre sul famoso Gruppo della Panie, il più importante massiccio montuoso delle Alpi Apuane composto da Pania Secca, Pania della Croce e Pizzo delle Saette. Lungo il massiccio è possibile notare il profilo di un uomo disteso, il famoso “Omo Morto” così chiamato per la leggenda a cui è legato.

“Si racconta, che tanti anni fa, la Pania della Croce non era unita alla Pania Secca e tra le due vette si stendevano vasti prati dove i pastori conducevano ogni estate i loro greggi a pascolare.
In un anno molto lontano, un pastore ed una pastorella si incontrarono su quei prati con le loro pecore e tra i due nacque l’amore. Ma sul finir dell’estate, il giovane pastore iniziò a trascorrere sempre più tempo da solo a guardare il mare.
La fanciulla iniziò a preoccuparsi per lui, il quale si mostrava sempre silenzioso.
Un giorno il giovane pastore confidò alla sua amata che desiderava abbandonare le montagne e andare a fare il marinaio per conoscere posti nuovi e gente nuova.
Così partì verso il mare e la pastorella rimase sola sulle montagne, speranzosa in un ritorno del suo innamorato sui pascoli montani.
Passarono i mesi e la pastorella trascorreva lunghe ore a guardare il mare, pregando per il ritorno del suo perduto amore.
Di lei si era accorto, nel frattempo, un giovane ragazzo, rimasto affascinato dalla bellezza della giovane pastorella, la quale però non gli rivolgeva mai la parola.
Un giorno il nuovo pastore le confidò l’amore che provava per lei e le disse di raccontargli le sue pene.
La pastorella raccontò la storia del suo sfortunato amore e come non potesse ricambiare l’affetto del nuovo pastore verso di lei.
Un giorno, il giovane pastore ebbe un’idea per aiutare la pastorella a dimenticare quel suo tormento: decise di salire sulla vetta della Pania della Croce e chiedere a Dio che gli venisse suggerito il modo per far dimenticare alla fanciulla il suo amore.
Gli fu rivelato che l’unico sistema, sarebbe stato quello di impedire alla pastorella la vista del mare, ma per fare questo egli avrebbe dovuto sacrificarsi, stendendosi a terra e lasciare che il suo volto venisse trasformato in quello di un gigante di pietra che avrebbe unito le due Panie, nascondendo la vista del mare.
Il giovane pastore, per amore della fanciulla accettò e, da quel giorno, il suo volto fu impresso tra le montagne e venne ricordato da tutti come “l’Omo Morto”.”

COL DI FAVILLA – LEVIGLIANI

Località di Partenza: Imbocco sentiero sulla Strada Provinciale di Arni

Località di Arrivo: Antro del Corchia – Levigliani (430 metri s.l.m)

Ore di cammino: 4

Dislivello: 650 metri

Difficoltà: Facile

Descrizione: In autobus si raggiunge l’imbocco dell’itinerario che troviamo sulla strada che collega la Garfagnana con la Versilia. Questo itinerario è facile e molto panoramico aprendosi sulle Panie e sul Monte Corchia e raggiunge un piccolo e antico borgo, nel comune di Stazzema, tra i più alti nelle Alpi Apuane, ormai definito “fantasma”: Col di Favilla (940 metri s.l.m). Il paese subì gravi distruzioni durante la seconda guerra mondiale e fu completamente abbandonato negli anni ’60. Caratteristica è la sua piccola chiesa di S.Anna. Dopo un breve sosta nel borgo, proseguiamo in direzione Puntato una conca, una volta  un alpeggio di pastori, tra i 1000 e i 1100 metri di quota alla base del versante settentrionale del Corchia. La conca è circondata dal Corchia, dal Freddone e dalla Pania della Croce con il ben evidente Pizzo delle Saette. La sua chiesa è dedicata alla SS. Trinità e risale al 1679. Il sentiero prosegue per raggiungere la Foce di Mosceta, il largo valico a 1170 metri tra il Monte Corchia e la Pania della Croce, dove faremo sosta al Rifugio del Freo che si trova in posizione molto panoramica, dominato dalla mole della Pania della Croce. Dopo la pausa pranzo, riprendiamo il cammino per raggiungere la località di Levigliani e la sua famosa grotta, l’Antro del Corchia che con i suoi 53 km circa di gallerie e pozzi, detiene il primato nazionale del più vasto complesso carsico ipogeo. Anche il dislivello, con i suoi 1187 m di altezza tra l’apertura più elevata e il fondo della grotta, rappresenta una delle massimi valori rintracciabili del territorio italiano ed europeo.
La particolarità del Sistema carsico del Corchia sta soprattutto nella sua estrema complessità morfologica ed evolutiva. Si tratta infatti di un reticolo tridimensionale racchiuso in un volume di marmi e dolomie di circa 2 km di lunghezza, 1 km di larghezza e quasi 1200 m di altezza.
Un percorso attrezzato, di circa 1 km, ci permetterà di visitare l’Antro e di raggiungere il cuore della montagna e del sistema carsico.

Informazioni utili sull’Antro del Corchia

– Lunghezza complesiva del percorso: 1978 mt
– Tempo di percorrenza, con soste: 2 h circa
– Il percorso utilizza circa 646 mt di passerelle e 1005 gradini
– La temperatura dell’aria si mantiene costante nel corso del’anno intorno ai 7,6° C
– E’ necessario indossare almeno un maglione e calzare scarpe con suola in gomma

MONTE SUMBRA

Località di Partenza: Via Nova – Careggine (1100 metri s.l.m)

Località di Arrivo: Capanne di Careggine (840 metri s.l.m)

Ore di cammino: 5

Dislivello:

Difficoltà: Media

Descrizione: Il Monte Sumbra (m. 1764) è una delle montagne più belle delle Apuane: con la sua massiccia mole domina il Lago di Vagli.  A nord la montagna è coperta di boschi con pendii che discendono gradatamente verso il Lago di Vagli, mentre a sud si hanno pareti ripide e scoscese che precipitano quasi verticalmente sulla valle della Turrite Secca e che sono segnate da fossi che si sono aperti la strada con ripidi salti, dando origine a fenomeni come le Marmitte dei Giganti.

L’itinerario parte direttamente dalla struttura del pernottamento per addentarsi nel bosco, nelle selve di castagni che in alcuni punti si aprono lasciando godere un bellissimo panorama sul piccolo lago di Isola Santa che appare in fondo alla valle in mezzo al verde dei boschi.
Il sentiero procede ora in falsopiano lungo un contrafforte roccioso chiamato Coste del Giovo e va ad incontrare un intaglio roccioso naturale molto stretto tanto da permettere il passaggio di una sola persona alla volta: questo costituisce uno dei punti più affascinanti dell’intero itinerario. Il sentiero prosegue, poi, sul fianco delle Creste del Giovo in posizione aperta e soleggiata: si oltrepassano numerosi edifici, ora in rovina e un tempo adibiti a ricoveri di pastori (i cosiddetti Capannelli del Sumbra). Il sentiero entra ora nuovamente nel bosco per uscire a quota 1452, al Colle delle Capanne, dove giunge anche una carrozzabile proveniente dalla Maestà del Tribbio, località che si trova sopra Careggine; qui sono sistemati alcuni tavoli rustici e alcune panche per poter fare una breve sosta. Proseguiamo fino ad entrare in un bosco di faggi fino a giungere sul crinale del Sumbra proprio di fianco alle scoscesi pareti meridionali, con la visione dell’immensa parete sud.
Da qui il sentiero va verso nord e attraversa una vasta zona carsica. Inizia ora la vera e propria ascensione alla montagna che ci porta in vetta al Sumbra (m. 1764) dove ci accoglie una vecchia croce metallica. Il Sumbra ci permette splendide visioni su tutte le vette delle Apuane, sul Lago di Vagli e su tutta la Garfagnana, sull’Appennino e sulla costiera tirrenica, oltre che sul sottostante Passo Fiocca (m.1560) un grande lastrone bianco posto fra il Sumbra stesso e il Fiocca. Dopo una rilassante sosta in vetta riprendiamo il percorso inverso che ci riporterà a Capanne di Careggine.

INFORMAZIONI UTILI

Cosa mettere in valigia?

Si consiglia di portare:

  • Abbigliamento comodo e sportivo con capi anche più pesanti, OBBLIGATORI gli scarponi da trekking
  • Kway in caso di temporali estivi
  • Crema solare
  • Zaino con snack e bibite

COME RAGGIUNGERCI

Careggine è raggiungibile sia da La Spezia che da Lucca, percorrendo scorrevoli strade statali che attraversano l’intera area ed offrono la possibilità di ammirare, strada facendo, le bellezze naturali che la caratterizzano.

In auto: da Lucca SS12 fino a Formoli – SR445 fino a Poggio – indicazioni per Careggine.
In treno: stazione ferroviaria di Poggio; di Castelnuovo Garfagnana – servizio bus

Il pernottamento è presso un Hotel in legno caratteristico della località di montagna
Careggine
Isola Santa
Vagli
Castelnuovo di Garfagnana
Il prezzo del pacchetto è di 260,00 € a persona.

La quota comprende:
– organizzazione
– 3 escursioni con guide
– 3 pranzi
– 2 cene
– 2 pernottamenti in camera doppia
– Biglietto d’ingresso all’Antro del Corchia per la visita alla grotta
– Transferimenti in bus
– Tour guide per tutto il week end.

La quota non comprende:
– Eventuali extra durante il week end
– Eventuale supplemento per la camera singola
– Tutto quando non indicato in “la quota comprende”

Sconto bambini:
da 0 a 2 anni gratis
da 3 a 6 anni sconto 50%
da 7 a 12 anni sconto 30%

Escursioni possibili da Maggio a Ottobre
Prezzo valido per almeno 10 partecipanti